martedì 1 maggio 2018

Soraga - Tamion


1 maggio 2018 - 1357
Soraga - Tamion

Breve escursione che si svolge alla base orientale del Gruppo del Latemar, lì dove una volta passava il confine tra i principati vescovili di Trento e Bressanone.

L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT (C)
tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

Zona: Val di Fassa
Gruppo: Latemar
Mappe: 4LAND: 133 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 500 / Tempi ore: 2.45 / Distanza Km: 9,1 / Valutazione: T
Itinerario:  Soraga-Barbida (1244), Tamion (1535), Carolina (1690), Col da la Polenta (1580), sent. 571, Soraga Barbida (1244).

Dalla statale della Val di Fassa, giunti al centro di Soraga ci portiamo nella parte alta del paese e posteggiamo nei pressi della chiesetta del rione di Barbida.
Il nostro cammino sul sentiero 556 indicato per Tamion-Vigo  parte da m 1244 passando sotto un arco fra le case. Percorrendo una ripidissima stradina asfaltata in pochi minuti ci alziamo di duecento metri (Foto 1)
giungendo a una casetta di legno e a una spianata prativa da cui abbiamo un ampio panorama verso Latemar e Catinaccio (Foto 2).
Sotto di noi la Val di Fassa e lontano il Gruppo del Sella (Foto 3).

Si continua in dolce salita su carrareccia raggiungendo l'agglomerato di Tamion.
Intorno alla chiesetta case contadine con i caratteristici fienili (Foto 4-5),alcuni agriturismi e il grande albergo Gran Mugon. Continuiamo sul 556 verso Col de la Chiusa addentrandoci nel bosco, superiamo il bivio per Lavazè e raggiunto e scavalcato il letto del Rio Barbida / Ruf de Barbida puntiamo decisamente a sud. Pochi metri sopra di noi passa la nazionale che unisce il Passo di Costalunga a Vigo di Fassa. Più avanti, sorpassata una bella casetta di legno, arriviamo a un grande spiazzo occupato da cataste di tronchi. 
Un cartello ci dice che siamo a "Carolina - Comun da Vich - 1690 m" e Intorno a noi, dove la neve se n'è appena andata, alcune macchie di soldanelle danno un po' di colore alla giornata grigia (Foto 6).
Col sentiero 520 iniziamo la discesa verso Moena abbandonandolo però in località Col de la Polenta per prendere il 571 per Soraga. 
Ci troviamo sull'antico confine tra i principati vescovili di Trento e Bressanone e su questo percorso sono presenti i cippi di confine risalenti all'Anno Domini 1551. Con una digressione di pochi metri vediamo il cippo nr. 4 e proseguendo, ma più in basso, il cippo nr. 8. Su entrambi i cippi son scolpiti i simboli dei due principati, l'Agnello per Bressanone e l'Aquila per Trento (Foto 7).

Giunti a quota 1545 anziché proseguire verso Soraga col sentiero 571 ci manteniamo sulla carrareccia che con alcuni tornanti ci porta a una terrazza-belvedere da cui dominare le case di Soraga. Oltre che offrirci una grande tavola di orientamento la balconata è munita di tavole e panche ideali per la sosta. Brevissimo e comodo il rientro a Barbida.



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