domenica 11 marzo 2012

Passo di Limo


11 marzo 2012
 - 988
PASSO DI LIMO
Zona: Val Badia
Gruppo: Gr. Cunturines e Fanes
Mappe: Komp.: 57 - Tab.: 031 - Mapgr.: 18
Dislivello: 750  Durata: 4.00  Km: 12,400  Valutazione: T
Partenza da: Rif. Pederù  Arrivo a: idem
Itinerario:  Rif. Pederù (1548), Lè Piciodèl /1819), Bivio Rif. Fanes (2022), Rifugioo Fanes (2060), Passo di Limo (2173), rientro per lo stesso percorso.


Foto 1.           senza la necessità di calzare le ciaspole, dato che la neve è battuta, prendiamo il sentiero 7 che dovrebbe evitarci di risalire la strada militare percorsa da gatti della neve, slitte ed anche sciatori




Foto 2.           ci accorgiamo ben presto, però, che il sentiero si interseca con la carrareccia e proseguendo non sarebbe più battuto. Decidiamo quindi di mantenerci sulla strada, spelacchiata nel tratto iniziale, ma poi innevata e ben battuta dai gatti che fanno servizio per trasportare gente ai rifugi Fanes e Varella



Foto 3.           siamo nel cuore delle Dolomiti di Fanes, che, non a torto, sono considerate il cuore delle Dolomiti e proprio per questo motivo sono diventate anche il mitico ambiente delle leggende del “Regno di Fanes”. Sorpassata una scultura lignea che rappresenta un personaggio fiabesco, raggiungiamo a quota 1995 un cristo posto su una balconata e poco dopo raggiungiamo la spianata di Ciamparoagn con alcune casette e rifugi in legno

Foto 4.           anche questo tratto sarebbe percorribile su una carrareccia ben battuta, ma preferiamo tagliare i tornanti e percorrere il tragitto più breve, da qui la necessità delle ciaspole ai piedi. Raggiungiamo il Passo di Limo a quota 2175, investiti da un forte vento. Il grandioso panorama ci ripaga dalla fatica: a sud le cime Lavarela, Cunturines, Ciampestrin




Foto 5.           a nord le cime Nove, Dieci, Sant’Antone




Foto 6.           ad est il Col Bechei che ci domina e sotto di noi i rifugi Lavarela e Fanes, stupendo!



Foto 7.           il rientro al Rif. Fanes è velocissimo e qui ci possiamo permettere di pranzare ad un tavolo del terrazzo, ben riscaldati dal sole

domenica 4 marzo 2012

Malghe di Eores



4 marzo 2012 - 987
MALGHE DI EORES      
Zona: Passo delle Erbe
Gruppo: Gr. Plose e Putia
Mappe: Komp.: 56 - Tab.: 030 - Mapgr.: 12
Dislivello: 535  Durata: 4.20  Km: 11,900  Valutazione: T 
Partenza da: Skihuette  Arrivo a: idem
Itinerario:  Skihuette (1900), Schatzerhuette (1984), Enzianhuette (1963), Drockeralm, Bivio 8 (1758), Piskolalm, Halslhuette (1860), bivio 4-8 (1967) Kerer Kreuzl, Schatzerhuette (1984), Skihuette (1900).





Foto 1.           dal posteggio, indicato sulle carte come “Skihuette”, prendiamo la forestale che




Foto 2.           quasi in piano ci porta ad un bivio nei pressi della Schatzerhuette che giace su una balconata con stupenda vista su Sass da Putia e Odle




Foto 3.           abbandonato il sentiero 8 che scende alla Halslhuette, prendiamo il 9 che in pochi metri ci porta alla spianata dove giace la Enzianhuette




Foto 4.           è questo un agglomerato di casette in legno, recintato e ricco di ciocchi scolpiti, miniature di casette alpine ed altre “kitscherie”




Foto 5.           a quota 1775, intercettiamo di nuovo il sentiero 8 che ora prendiamo in direzione ovest. In graduale salita passando dalla Piskoialm, raggiungiamo la strada provinciale del Passo delle Erbe, utilizzata in inverno come pista da fondo, la percorriamo in discesa per un breve tratto ed eccoci all’accogliente ristorante Halslhuette


Foto 6.           ripreso il cammino, saliamo di poche decine di metri alle spalle del ristorante per intercettare di nuovo il sentiero 8 che salendo nel bosco ci riporta all’incrocio col sentiero 9 dove chiudiamo il giro. Da qui, ripercorriamo in senso contrario l’itinerario del mattino ripassando sopra la Schatzerhuette mentre il tempo sta peggiorando velocemente,